{"id":1215,"date":"2011-01-05T00:00:25","date_gmt":"2011-01-04T23:00:25","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=1215"},"modified":"2020-04-13T14:44:03","modified_gmt":"2020-04-13T12:44:03","slug":"giacimento-magnetite-di-cogne","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/giacimento-magnetite-di-cogne\/#content","title":{"rendered":"Giacimento magnetite di Cogne"},"content":{"rendered":"
La risorsa mineraria pi\u00f9 seria della regione affiora a 2.500 m\u00a0in un quadro naturale ricco di interesse ambientale e paesaggistico.<\/p>\n
Localit\u00e0:<\/strong> Cogne, Valle d\u2019Aosta. Tutta la Valle di Cogne \u00e8 una sinfonia geologica in cui si rimbalza continuamente dalle strutture alle morfologie, dalle lagune triassiche alle alluvioni odierne, passando per le grandi tracce glaciali. Gi\u00e0 all\u2019imbocco, ancora in Comune di Aymavilles, dopo una baldanzosa partenza in salita, una ripida discesa della strada regionale lascia alquanto interdetti: \u00e8 all\u2019ingi\u00f9 la via pel Gran Paradiso? Gli \u00e8 che la valle qui si riduce ad una stretta fessura che spacca una massa cristallina prodotta da antichi parossismi magmatici. Gli esperti vi diranno, confidenzialmente e sottovoce, che qui si attraversa un epiplutone permiano a metamorfismo alpino<\/em>, ma per noi pu\u00f2 essere pi\u00f9 interessante notare su di una comune carta geografica che la fessura, come tutta la valle di Cogne, \u00e8 in linea retta con l\u2019alta valle della Dora fino a Courmayeur: un filo rosso congiunge idealmente le due valli legandole ad un comune fascio di faglie di et\u00e0 miocenica (pi\u00f9 o meno quando il Monte Bianco ha cominciato la sua ascesa: 20-15 milioni di anni fa).<\/p>\n Lungo la strada, in particolare presso Sylvenoire, si pu\u00f2 campionare la roccia di questa strettoia, un bel gneiss granodioritico che gode pure di un certo successo commerciale per rivestimenti, mensole, lastre per interni ed esterni sotto il nome di Pietra di Cogne.<\/p>\n Un rombante torrente spruzza a volte anche le vetture nella curva subito dopo Vieyes: per forza, esso drena nientemeno che il versante nord della Grivola, invisibile dal basso. Un prossimo itinerario ci condurr\u00e0 sicuramente da quelle parti.<\/td>\n
\nAccesso:<\/strong> Autostrada A5 uscita Aosta-ovest. Autobus di linea da Aosta.
\nPartenza:<\/strong> Localit\u00e0 Montroz, sulla strada per Gimillan che si imbocca all\u2019uscita dal capoluogo di Cogne. Piccolo parcheggio, cercare eventualmente anche all\u2019ex-villaggio minerario poco sotto.
\nQuota partenza:<\/strong> 1650 m.
\nPunto culminante:<\/strong> praterie intorno alla miniera di Liconi, 2500 m.
\nDislivello:<\/strong> 850 m.
\nTipo di percorso:<\/strong> ad anello, su sentiero ben tracciato, di medio impegno.
\nSegnavia:<\/strong> nell\u2019ordine 9a, 8d, 9.
\nPrecauzioni:<\/strong> Non avvicinarsi troppo ai fabbricati minerari di Colonna e Costa del Pino per rischio di crolli e caduta vetri (soprattutto se tira vento). Cautela verso scavi e gallerie (in genere chiuse).
\nTempo di percorrenza:<\/strong> 4-5 ore il circuito completo al netto delle soste.
\nPeriodo consigliato:<\/strong> giugno-ottobre, o pi\u00f9 tardi verificando l\u2019assenza di neve al suolo.
\nDocumentazione:<\/strong> Guide geologiche regionali<\/em> n\u00b03 (vol. I itin. 8 \/ vol. II itin. F), BeMa editrice, Milano 1992. Carta geologica d’Italia alla scala 1:50.000<\/em>, foglio 091 Chatillon, ISPRA Servizio Geologico d’Italia, Roma 2010.
\nTema geologico:<\/strong> Le mineralizzazioni alpine nelle rocce che hanno avuto origine da una placca oceanica. Diversi livelli della falda oceanica, dal mantello litosferico ai metasedimenti pelagici.
\nUltima verifica percorso:<\/strong>\u00a0giugno 2015.<\/p>\n\n\n
\n \n Approccio geologico a Cogne<\/h3>\n
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