{"id":1832,"date":"2011-01-05T21:36:47","date_gmt":"2011-01-05T20:36:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=1832#content"},"modified":"2020-04-13T14:44:30","modified_gmt":"2020-04-13T12:44:30","slug":"valorizzare-le-cave-dismesse","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/valorizzare-le-cave-dismesse\/#content","title":{"rendered":"Valorizzare le cave dismesse"},"content":{"rendered":"
Bicchiere in oficalcite (\u201cMarmo Verde Alpi\u201d)<\/p><\/div>\n
Le cave di pietra ornamentale possono essere considerate come patrimonio culturale e risorsa turistica, innovando cos\u00ec radicalmente in un settore da sempre considerato rozzo e nemico del paesaggio. Qui si propone semplicemente, per le cave a fine sfruttamento, di sostituire l\u2019obbligo di ripristino ambientale con quello di valorizzazione didattico-turistica. In realt\u00e0 la cultura geologica, e di conseguenza il turismo scientifico, stentano a farsi strada nel contesto italiano, ancora troppo permeato di estetica arcadico-crociana, ahim\u00e8 veicolata anche dalla scuola. Perci\u00f2 la proposta, per quanto non implichi dispendio di soldi pubblici, rischia comunque di trovare le amministrazioni su posizioni di incomprensione e diffidenza.<\/em><\/p>\n <\/p>\n