![\"1.](\"http:\/\/res.cloudinary.com\/qrawl\/image\/upload\/v1428440762\/01cimebianche-lago2light_puwaia.jpg\")
<\/a>1. Grand Lac alla testata del vallone, sotto la Gobba di Rollin.<\/p><\/div>\n
Pi\u00f9 difficile sar\u00e0 affrontare altri tipi di problemi gestionali, che accenno solo in quanto non sono esperto e non mi riguardano:<\/p>\n
–\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 suggestiva l\u2019idea di spostarsi sci ai piedi da Zermatt ad Alagna, ma, sommando i tempi degli impianti e delle discese, si riuscir\u00e0 a fare l\u2019andata-ritorno in giornata?<\/p>\n
–\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 e se nel frattempo il tempo cambia e gli impianti si fermano? e poi chi fa lunghi spostamenti non \u00e8 un buon cliente: non ha tempo di fermarsi a mangiare, a spendere…<\/p>\n
–\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 il lungo vallone delle Cime Bianche \u00e8 pianeggiante per lunghi tratti: sar\u00e0 una tratta costosa e percorsa solo come tramite fra le due stazioni di Cervinia e di Monterosaski;<\/p>\n
–\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 insomma sembra pi\u00f9 pratico, a chi vuol cambiare stazione, prender la macchina e andare a sciare altrove piuttosto che imbarcarsi in un groviglio di impianti a fune.<\/p>\n
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<\/a>2. Le Cime Bianche e la fascia bianca che continua sotto la Roisetta e il Tournalin.<\/p><\/div>\n
Pi\u00f9 interessanti ai miei occhi due altri tipi di considerazioni.<\/p>\n
Innanzitutto mi sorprende l\u2019attaccamento dei nostri amministratori comunali al vecchio, comodo e facile modello dello scasso ambientale. Che meraviglia, dei cavi e dei tralicci che ti coprono il territorio alpino da Zermatt ad Alagna. Questo dopo decenni che su tutti i media si insiste sull\u2019offerta ambientale di pregio, con natura e cultura in primo piano. Mi sarei aspettato questo entusiasmo per qualcosa d\u2019altro, per esempio un progetto di un\u2019area culturale walser tra Zermatt e Alagna demolendo magari qualche impianto.<\/p>\n
<\/a>3. L’alpeggio dell’Aventine.<\/p><\/div>\n
In secondo luogo, e qui sta il mio cuore e la mia mente, il vallone delle Cime Bianche ha veramente delle qualit\u00e0 ambientali fuori dal comune, che mi guarderei bene dal rischiare di compromettere. I suoi laghi alla testata hanno un colore stupendo. Le cime dolomitiche non hanno uguali nelle Alpi Occidentali. La grande fascia bianca che accompagna il roccioso versante destro conferisce al paesaggio una nota allegra e misteriosa. I tre solchi paralleli che costituiscono il vallone\u00a0gli danno un\u2019ampiezza e una luminosit\u00e0 sorprendenti. Il ghiacciaio del Ventina occhieggia qua e l\u00e0 maestoso e impressionante. Preziosi resti archeologici ne fanno un interessante sito di studio della pietra ollare. Geologicamente, vi si concentrano contatti fra tipologie estreme di rocce assolutamente inusuali. Lungo il suo corso s\u2019inanellano le torbiere pi\u00f9 vaste e suggestive, promettenti di ricchi dati paleoclimatici e di fruttuose indagini paleo-ambientali. La civilt\u00e0 alpina vi ha lasciato l\u2019impronta di una florida attivit\u00e0 pastorale, con strutture e stili originali.<\/p>\n