{"id":1965,"date":"2014-02-24T11:37:41","date_gmt":"2014-02-24T10:37:41","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=1965#content"},"modified":"2020-04-13T16:43:25","modified_gmt":"2020-04-13T14:43:25","slug":"muretti-a-secco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/muretti-a-secco\/#content","title":{"rendered":"Muretti a secco: mica son tutti uguali"},"content":{"rendered":"

Ecco una mini-guida dei muretti tradizionali in pietra a secco che ingentiliscono le nostre montagne rendendole pi\u00f9 percorribili e pi\u00f9 praticabili alle attivit\u00e0 produttive. Con riferimento alla Valle d\u2019Aosta, avviciniamoci con rispetto ad un patrimonio di tecnica, di natura e di civilt\u00e0 alpina.<\/p>\n

\"1.Ex<\/a>

1. Ex campi di grano terrazzati a Moron, Saint-Vincent.<\/p><\/div>\n

Nelle Alpi Occidentali i tradizionali muretti in pietra a secco sono costruiti in primo luogo per il terrazzamento del pendio, attenuando cos\u00ec la pendenza delle superfici coltivate. In questo modo il muretto segue le curve di livello, cio\u00e8 il suo andamento \u00e8 orizzontale:\u00a0camminandoci sopra non si sale n\u00e9 si scende.\u00a0A seconda se il terrazzamento era fatto per un campo (ora in genere un prato) o per una vigna, la superficie superiore \u00e8 moderatamente inclinata o francamente orizzontale.<\/p>\n

\"2.Muretto<\/a>

2. Muretto di vigna in fondovalle. Blocchi eterogenei di pietra arrotondati dal trasporto alluvionale. Echallod, Arnad.<\/p><\/div>\n

In alternativa i muretti in pietra a secco possono essere edificati per il contenimento del versante (\u201ccontroripa\u201d), al fine di ricavare ai loro piedi lo spazio per un sentiero, un canale o una qualsiasi superficie utile. In tal caso il muretto ha sovente andamento inclinato, conformemente al sentiero che risale il fianco della montagna.<\/p>\n

In entrambe queste fattispecie il muretto presenta alla vista un solo lato (\u201cparamento\u201d), il retro del muretto essendo immerso nel versante.<\/p>\n

I muretti di sostegno in pietra a secco hanno ottime capacit\u00e0 di drenaggio e la miglior attitudine a consolidare il pendio, ma la loro durata, estremamente variabile, sovente non va oltre il secolo. Troppo forti sono in genere le spinte dalla montagna che si muove, si imbibisce d\u2019acqua, si trasforma. Cause, modalit\u00e0 ed effetti del degrado dei terrazzamenti costituiscono un fondamentale campo di indagine e di riflessione sul territorio alpino, che qui ovviamente lasceremo da parte.<\/p>\n

\"3.Muretto<\/a>

3. Muretto inclinato di separazione vigna-sentiero, con riempimento da spietramento. Capard, Saint-Vincent.<\/p><\/div>\n

Ma vi \u00e8 anche un terzo tipo di muretto a secco, e cio\u00e8 quello che serve a separare ambiti con funzioni diverse: le colture dalla viabilit\u00e0 rurale, o le varie propriet\u00e0, con lo scopo aggiuntivo di sistemare in qualche modo le pietre in eccesso. In questo caso i muretti sono eretti seguendo una qualsiasi direzione su una superficie pi\u00f9 o meno inclinata, sono in rilievo e visibili dai due lati. Si dice cos\u00ec che tali muretti sono a doppio paramento, e al loro interno contengono frequentemente materiale da spietramento. Non essendo soggetti ad altre tensioni che il proprio peso, possono durare molto pi\u00f9 a lungo dei muretti di sostegno.<\/p>\n

Per tutti i tipi di muretto, le tecniche e gli stili di costruzione variano molto, ma si trovano in genere alcune costanti. Innanzitutto la cura nel disporre al meglio le pietre pi\u00f9 grandi sui paramenti (la parte esterna visibile del muro), con la dimensione maggiore che s\u2019inserisce verso l\u2019interno. Aldil\u00e0 del paramento, il drenaggio (o riempimento) \u00e8 costituito da materiale di spietramento con pezzature inferiori. Altra regola costruttiva \u00e8 quella di evitare i giunti verticali passanti (vedi foto 4)<\/i>, sfasando la disposizione delle pietre nel muro da uno strato all\u2019altro. Invece certe \u201cregole\u201d che si trovano nei libri sono poco seguite: basamento con lastre a coltello e coronamento superiore con lastre di piatto sono del tutto sporadici nei manufatti tradizionali. In ultima analisi, il risultato tecnico come quello estetico dipendono fortemente dal tipo di materiale lapideo impiegato.<\/p>\n

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Le pietre dei muretti a secco: ad ogni pietra il suo muretto<\/h3>\n

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\"4.Muretti<\/a>

4. Muretti in anfibolite con \u201cerrori\u201d e vecchi rifacimenti. Banqueun, Saint-Vincent.<\/p><\/div>\n

I blocchi di pietra impiegati nei muretti a secco possono essere classificati secondo due criteri:<\/p>\n

– la natura petrografica della roccia (minerali, scistosit\u00e0, piani di frattura…)<\/p>\n

– l\u2019evoluzione morfologica subita dai blocchi dopo il loro distacco dalla roccia madre (erosione da trasporto).<\/p>\n

Passando in rassegna i vari tipi di muretti cercheremo di prendere in considerazione entrambi i criteri.<\/p>\n

\"5.Particolare<\/a>

5. Particolare di muretto misto a prevalenza di anfibolite. Conci smussati da trasporto glaciale. Clap\u00e9on, Saint-Vincent.<\/p><\/div>\n

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Praticamente tutti i tipi di roccia affiorante nelle Alpi Occidentali, con pi\u00f9 o meno frequenza e successo, sono utilizzati per fare muretti a secco. Gesso e puddinghe mal consolidate sono evitati per la loro deperibilit\u00e0, ma la loro presenza in natura \u00e8 molto localizzata e si accompagna sempre ad altri litotipi pi\u00f9 adatti. All\u2019opposto, le rocce massicce a struttura orientata su piani paralleli facilitano il lavoro e permettono quindi opere monumentali. \u00c8 il caso degli gneiss minuti della bassa Valle d\u2019Aosta, dove si \u00e8 storicamente sviluppato un savoir <\/i>faire<\/i> che si \u00e8 irradiato ben oltre i limiti geologici dell\u2019affioramento. Nelle zone ove sono disponibili pi\u00f9 tipi di roccia avviene una selezione verso la pi\u00f9 adatta, ma \u00e8 difficile che le altre vengano escluse del tutto. Lo stretto legame fra muretto e pietra disponibile ci permette dunque di identificare alcuni assemblaggi tipici di rocce nei muretti a secco tradizionali.<\/p>\n

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\"6.Biodiversit\u00e0<\/a>

6. Biodiversit\u00e0 su muretto di anfibolite. Spigoli vivi, provenienza da detrito di falda. \u00c9r\u00e8saz, \u00c9mar\u00e8se.<\/p><\/div>\n

Muretto a prevalenza di anfiboliti<\/h3>\n

Si tratta forse del pi\u00f9 tipico muretto valdostano, che compare non solo nelle aree di affioramento delle Pietre verdi, ma anche qua e l\u00e0 in seno alle falde cristalline che contengono grandi inclusi di roccia a derivazione basaltica, come il Sistema del Gran San Bernardo tra Arvier e La Salle.<\/p>\n

Le anfiboliti sono rocce ad anfibolo verde o blu con una vasta gamma di minerali accessori.\u00a0Quelle oceaniche derivano dalle colate di lava sul fondo dell\u2019antico oceano alpino (metabasalti) o da sacche di magma bloccate e cristallizzate ancora sotto il fondale, all\u2019interno della placca oceanica (metagabbri). Sono rocce a volte zonate, ma sempre massicce, da verdine a verde scuro o blu-violaceo, ruvide a minutissimi aghetti, con o senza granuli o lenticelle chiari di minerali accessori.<\/p>\n

I muretti ad anfiboliti includono in genere altre rocce oceaniche come serpentiniti e calcescisti, o rocce cristalline come micascisti o gneiss. Ne risulta un muretto policromo, generalmente chiaro, a disegno irregolare e imprevedibile ma ben adatto a promuovere biodiversit\u00e0 nei vegetali e nei numerosi animaletti che in genere accoglie.<\/p>\n

\"7.Conci<\/a>

7. Conci a smaragdite su muretto a Maison-Neuve, Saint-Vincent.<\/p><\/div>\n

Muretti \u201cnobili\u201d di anfiboliti sono quelli composti o arricchiti da blocchi di metagabbro in cui compare ancora l\u2019antica tessitura magmatica\u00a0della roccia a grossi cristalli opachi verdi, bluastri o neri in una pasta bianca. In almeno un breve muretto in Valle d\u2019Aosta il cristallo verde \u00e8 molto brillante: si tratta di smaragdite, un prodotto metamorfico di alta pressione derivante dall\u2019originario pirosseno magmatico dei gabbri.<\/p>\n

Ogni tanto ci s\u2019imbatte in muretti ad anfiboliti con anfibolo blu, granato e pirosseno verde (giadeite, la giada dell\u2019Oriente). Si tratta di casi molto localizzati in media e bassa Valle. Queste rocce sono i migliori testimoni della storia delle Alpi, perch\u00e9 riescono ancora a trasmetterci i minerali speciali creati nelle fasi pi\u00f9 profonde del ciclo geologico alpino.<\/p>\n

\"8.Muretto<\/a>

8. Muretto datato 1880 in anfibolite con serpentinite. Alleigne, Champorcher.<\/p><\/div>\n

Non \u00e8 raro poi imbattersi in muretti, anche di grandi dimensioni, composti solo di anfiboliti. In questi casi si \u00e8 sicuri di essere in prossimit\u00e0 della roccia fonte della materia prima. Ci\u00f2 pu\u00f2 avvenire sia sul detrito ai piedi di una bancata di anfibolite, sia all\u2019interno di un corpo di frana anche assai vasto. I blocchi presentano spigoli vivi e forme irregolari ma con frequenti superfici piane. Assemblati nel muro, assumono nell\u2019insieme aspetto a mosaico, con tinte generalmente scure, verdastre o violacee.<\/p>\n

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Muretto misto a serpentinite<\/h3>\n

Mentre sono conosciute mulattiere lastricate per lunghi tratti solo in serpentinite, non risultano muretti interamente costruiti in serpentinite. In effetti la serpentinite tende a dividersi in blocchi di forme curve ed irregolari, con spigoli acuti, margini fragili e superfici sinuose a scarso attrito, che rendono difficoltoso l\u2019impilamento verticale. La serpentinite, senz\u2019altro frequente nei muretti a secco, vi \u00e8 dunque sempre associata alle anfiboliti o ad altri litotipi come il granito, tramite i quali avviene un accettabile inserimento nel paramento murario.<\/p>\n

\"9.Muretto<\/a>

9. Muretto misto a serpentinite, con canaletta basale. Conci smussati da breve trasporto. Gaspard, Montjovet.<\/p><\/div>\n

Come la maggioranza dei muretti misti, anche quello a serpentiniti sorge ad una certa distanza dalla roccia madre, per cui i conci risultano leggermente arrotondati dal trasporto o almeno smussati negli spigoli. Appare sovente su suoli morenici o comunque su suoli a materiale glaciale. Nel complesso il muretto assume un disegno a celle strette convesse, con dominante cromatica verdina o bluastra ben contrastata.<\/p>\n

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Muretto a dominante di calcescisti<\/h3>\n
\"10.Muretto<\/a>

10. Muretto di contenimento in calcescisto. Materia prima affiorante in posto. Castello di Nus.<\/p><\/div>\n

Come tutte le rocce metamorfiche di origine sedimentaria, i calcescisti oceanici presentano una estrema variet\u00e0 di composizione e tessitura. La presenza di minerali \u201cpiatti\u201d (mica, clorite) fortemente orientati in piani paralleli\u00a0fa s\u00ec che i blocchi possano avere una forma a lastra anche\u00a0piuttosto regolare. La suddivisione in piani pu\u00f2 per\u00f2 accentuarsi ed infittirsi al punto da rendere la roccia un ammasso di scaglie sottili, con le quali costruire un muretto diventa opera da prestigiatore. La presenza di minerali solubili (carbonati) pu\u00f2 poi rendere la roccia cavernosa e quindi poco tenace, dando problemi nel muretto. La tipologia standard per il muretto a prevalenza di calcescisti contempla dunque un disegno a fitte linee orizzontali, un colore chiaro e un aspetto un po\u2019 polveroso per la dissoluzione del carbonato e le relative incrostazioni. Tutto sommato, nonostante i grandi affioramenti e le grandi qualit\u00e0 della materia prima, i muretti a calcescisti oceanici non sono poi cos\u00ec diffusi.<\/p>\n

\"11.Terrazzamenti<\/a>

11. Terrazzamenti in metatorbidite calcarea a sostegno delle vigne di Morgex e La Salle.<\/p><\/div>\n

La stessa cosa non si pu\u00f2 dire per quelle rocce a quarzo, mica e carbonati che affiorano nella parte alta della Valdigne, tra Morgex e Courmayeur. Simili ai calcescisti oceanici, chiari, massicci, si presentano in bei blocchi piuttosto arrotondati anche in vicinanza della roccia madre, e sono ampiamente utilizzati nei terrazzamenti a supporto delle vigne.<\/p>\n

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Muretto in granito<\/h3>\n
\"12.Terrazzamenti<\/a>

12. Terrazzamenti in granito da massi erratici. C\u00e9rellaz, Avise.<\/p><\/div>\n

Il granito \u00e8 ottima pietra da costruzione, tenace, a spacco regolare. Pochi per\u00f2 sono i muretti costruiti col granito in detrito ai piedi del Monte Bianco, dove questa roccia affiora in modo quasi esclusivo. Viceversa, blocchi da massi erratici di granito, trasportati dall\u2019antico ghiacciaio, sono onnipresenti nei muretti lungo tutto il solco vallivo della Dora Baltea, sovente ben reperibili alla vista per il loro colore chiaro fra le pi\u00f9 scure pietre verdi. Il granito \u00e8 la pietra pi\u00f9 ricercata per mitigare i difetti delle serpentiniti in tutti i tipi di edifici tradizionali, dai villaggi ai castelli.<\/p>\n

\"13.Terrazzamenti<\/a>

13. Terrazzamenti in granito da massi erratici, poggianti su marmo affiorante. Truc Sant\u2019Elena, Saint-Pierre.<\/p><\/div>\n

Muretti interamente costruiti in granito si trovano tra la bassa Valdigne e Saint-Pierre, dove sostituiscono a volte delle pietre locali non eccelse come le argilliti carbonifere, mentre altrove la roccia locale sarebbe apparentemente in grado di fungere egregiamente da pietra da muretto. Mistero da chiarire. Il granito forma paramenti a larghe maglie tondeggianti o squadrate, bianchi o leggermente grigi, e il muretto sopporta notevoli altezze.<\/p>\n

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\"14.Muretti<\/a>

14. Muretti di separazione in gneiss con coronamento e sostegni per ringhiera. Sentiero walser, Gressoney-Saint-Jean.<\/p><\/div>\n

Muretti della Bassa Valle<\/h3>\n

Le rocce della bassa Valle d\u2019Aosta, ad est di una linea Pontboset-Arnad-Gressoney Saint Jean, hanno in comune una struttura interna massiccia a piani paralleli, pi\u00f9 o meno ben marcati da concentrazioni di mica, e una resistenza che le rende ideali per la costruzione. Queste stesse rocce affiorano in parte del Biellese e del Canavese e si ritrovano nell\u2019Anfiteatro morenico d\u2019Ivrea, per cui le tipologie costruttive sono comuni e diffuse oltre i confini regionali. Si tratta di antiche ed antichissime rocce di placca continentale, sia magmatiche che sedimentarie, sottoposte alle pi\u00f9 intense trasformazioni in profondit\u00e0 nel ciclo alpino; ora affiorano come micascisti e gneiss di vario tipo, accompagnate da minori affioramenti di rocce particolari (marmi antichi, marmi a giadeite, eclogiti).<\/p>\n

\"15.Terrazzamenti<\/a>

15. Terrazzamenti di vigne su corpo di frana in micascisto e metagranitoide. Donnas.<\/p><\/div>\n

Data la ridotta copertura quaternaria, che lascia diffusamente affiorare la roccia in posto, le pietre di questi muretti non hanno mai fatto molta strada dalla roccia madre, per cui le forme sono fresche e gli spigoli generalmente vivi. Le dimensioni dei blocchi sono a volte colossali, il disegno dei paramenti sempre regolare e squadrato. Il colore varia dal grigio pi\u00f9 o meno brillante (gneiss, alcuni micascisti) al nero (alcune rocce di derivazione magmatica) al bruno rugginoso per l\u2019alterazione dei minerali ferrosi. I muretti possono raggiungere grandi altezze, e non \u00e8 raro che siano coronati da grandi lastre camminabili. Inoltre possono alloggiare i tipici topioun<\/i> (torrette) pure in pietra a sostegno delle vigne, oppure altre lastre verticali, lavorate per ringhiere o barriere.<\/p>\n

 <\/p>\n

Nota conclusiva<\/h3>\n
\"16.<\/a>

16. Nuovo e vecchio muretto di contenimento su strada romana a Balmas, Montjovet.<\/p><\/div>\n

I muretti tradizionali costituiscono parte integrante del patrimonio territoriale valdostano e di tutte le Alpi. Grandi sforzi si fanno per mantenere in funzione questo manufatto assai deperibile, ma non sempre (almeno nel recente passato) si \u00e8 prestata attenzione alla materia prima, la pietra locale. I muretti rifatti con scarti di cava (magari cinese) testimoniano di buona volont\u00e0 ma, dal punto di vista del valore paesaggistico, non possono considerarsi soddisfacenti. La pietra locale, a costo zero, \u00e8 senz\u2019altro da preferire anche se rende pi\u00f9 laboriosa la costruzione.<\/p>\n

Un\u2019altra innovazione sui terrazzamenti \u00e8 visibile nelle aree di riordino fondiario, sempre pi\u00f9 diffuse nella regione. In questi siti il terrazzamento \u00e8 diradato (vigneti) o eliminato (prati) per facilitare l\u2019azione delle macchine. L\u2019eventuale muretto viene per lo pi\u00f9 ricostruito con uso di cemento e con andamento ondivago: tanto varrebbe lasciar perdere e badare solo alle esigenze delle macchine. Piuttosto mi sembrerebbe utile concentrare i riordini fondiari nelle aree compromesse, magari de-cementificando qualcuna delle fertili aree sacrificate a favore di capannoni abbandonati, depositi di roba arrugginita e infrastrutture obsolete di cui pullula il fondovalle e non solo. Altrove, viva l\u2019agricoltura se ha cura del patrimonio territoriale come ha sempre fatto, compresa la preservazione e l\u2019eventuale valorizzazione dei muretti a secco.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Ecco una mini-guida dei muretti tradizionali in pietra a secco che ingentiliscono le nostre montagne rendendole pi\u00f9 percorribili e pi\u00f9… continua…<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":1970,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[3,148,147],"tags":[42,190,189,193,195,196,194,197,192,198,191,90],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1965"}],"collection":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1965"}],"version-history":[{"count":90,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1965\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":5684,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1965\/revisions\/5684"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1970"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1965"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1965"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1965"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}