{"id":4076,"date":"2016-10-11T12:55:32","date_gmt":"2016-10-11T10:55:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=4076#content"},"modified":"2020-04-13T15:18:14","modified_gmt":"2020-04-13T13:18:14","slug":"villaggi-salassi-aggiornamento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/villaggi-salassi-aggiornamento\/#content","title":{"rendered":"Villaggi “Salassi” in alta quota: un aggiornamento"},"content":{"rendered":"

Una piccola squadra di volontari si \u00e8 dedicata nelle ultime due stagioni estive all’inventario degli antichi insediamenti in quota<\/a>, o meglio di quel che ne resta. Il lavoro a livello di volontariato \u00e8 possibile in quanto l’oggetto di ricerca, cio\u00e8 il villaggio, si presenta quasi sempre integro, completo e leggibile, non manomesso da ulteriori attivit\u00e0 umane in loco. Questo non \u00e8 il caso dei reperti sul confine svizzero<\/a> o all’interno del loro territorio, studiati o inventariati dalle \u00e9quipes cantonali, di cui si dir\u00e0 pi\u00f9 oltre: sui colli di confine interventi militari e linee elettriche hanno profondamente inciso sull’assetto della superficie. L’identificazione di tali villaggi o muraglie necessita da subito di professionalit\u00e0 e strumenti archeologici. Da noi dunque non ci sono ancora studi (n\u00e9 tanto meno conclusioni) istituzionali, ma alcune costanti sono state individuate e diverse particolarit\u00e0 sono state osservate.<\/p>\n

\"1.<\/a>

1. La distribuzione dei villaggi e delle muraglie si addensa attorno alla conca di Aosta, con un polo secondario pi\u00f9 ad est.<\/p><\/div>\n

I grossi villaggi in grado di accogliere oltre un centinaio di persone sono una decina. Continuando le ricerche \u00e8 possibile ma non molto probabile che se ne trovino ancora.<\/p>\n

Inoltre diversi altri siti con pochi resti di capanne potrebbero essere classificati come avamposti o dipendenze, se si conferma un legame temporale e\/o funzionale con i grandi villaggi. Basi di capanne isolate o a piccoli gruppi sono per\u00f2 manufatti molto meno caratterizzati, potendo essere l\u2019opera pi\u00f9 o meno recente di pastori o cacciatori.<\/p>\n

Qualche precisazione pu\u00f2 essere aggiunta per le muraglie che sembrano connesse con i villaggi.<\/p>\n

\"2.<\/a>

2. Settore occidentale della muraglia di Dondenaz.<\/p><\/div>\n

Si tratta di lunghi accumuli di pietre, centinaia di metri per una larghezza di qualche metro, in elevazione fino a qualche metro, e a tratti dotate di un paramento a secco verso monte. Stese sul bordo di terrazze glaciali e quindi alla sommit\u00e0 di scarpate pi\u00f9 o meno ripide, contrastano l\u2019accesso dal basso ai ripiani elevati. Sovente si interrompono in corrispondenza di tratti naturalmente difesi da dirupi, e ci\u00f2 contribuisce a distinguere queste muraglie dai muretti a protezione del bestiame. I clasti, maneggiabili in genere da un paio di persone robuste, presentano dimensioni abbastanza omogenee per tutta la muraglia. Delle quattro muraglie principali, due sono direttamente poste a proteggere ciascuna un grande villaggio. Le altre due, presso il Col Serena ed a Dondenaz, potrebbero essere state pensate in rapporto a passaggi strategici in operazioni di resistenza o di fuga.<\/p>\n

Un primo forte risultato di queste ricerche consiste dunque nel raggruppamento di numerosi e diversi indizi territoriali, in parte gi\u00e0 conosciuti ma solo marginalmente studiati, in buona parte nuovi, tutti concordanti a ricostruire un medesimo evento nella storia della Valle d\u2019Aosta e delle Alpi.<\/p>\n

\"3.<\/a>

3. Parte del settore orientale della muraglia di Dondenaz.<\/p><\/div>\n

Le caratteristiche dei villaggi vengono poi ulteriormente precisate. Delle capanne \u00e8 intuibile un basamento a pianta rettangolare in pietra a secco con poca differenza fra i lati, di lunghezza compresa per lo pi\u00f9 fra 1,5 e 3,5 m, ed altezza in genere inferiore al metro. La parte superiore si presume fosse in materiale deperibile (legno, pelli). Si \u00e8 identificata finora una sola capanna con probabile copertura di lose in pietra.<\/p>\n

Tutti i villaggi hanno la medesima tipologia, il medesimo \u201cmarchio di fabbrica\u201d, con minime varianti per singole capanne. Tutti sono pi\u00f9 o meno nello stesso stato di conservazione. La loro costruzione, come il loro abbandono, sembrano contemporanei per tutti.<\/p>\n

\"4.<\/a>

4. A ridosso di uno spalto naturale si allineano
alcune capanne di un grosso villaggio
a quasi 2600 m.<\/p><\/div>\n

Nessun antico insediamento in alta quota \u00e8 stato individuato a valle di Saint-Vincent n\u00e9 in alcuna delle valli laterali che sboccano a sud delle Gole di Montjovet. Solo la grande muraglia a monte della conca di Dondenaz (Champorcher), gi\u00e0 nota da tempo, figura in questo ambito geografico. I siti insediativi si sgranano invece su entrambi i lati della Valle Centrale e sulle dorsali dei primi tronchi vallivi. Si possono individuare due gruppi di villaggi, separati da un lungo tratto vuoto di valle centrale: il primo gruppo di tre grossi villaggi si situa all\u2019estremit\u00e0 orientale della media valle, mentre tutti gli altri villaggi si addensano a dominare la conca di Aosta e l\u2019adiacente Valdigne.<\/p>\n

La quota resta costantemente sopra i 2000 m e fin oltre 2600 m. Tutti i villaggi sono attualmente sopra la fascia a vegetazione arborea, per lo pi\u00f9 tra pascoli e pietraie. Tutti i villaggi sono in vista diretta di altri villaggi, salvo forse quello di Sort (Rhemes N.D.) che pone qualche problema di attribuzione; nessun altro villaggio o gruppo di villaggi \u00e8 isolato visivamente dai suoi vicini.<\/p>\n

\"5.<\/a>

5. Una dorsale di difficile accesso ospita
due villaggi contigui a quasi 2500 m.<\/p><\/div>\n

Tutti i villaggi hanno una localizzazione entro o in prossimit\u00e0 di un ampio crinale, libera di visuale, isolata ed elevata, con almeno due direzioni opposte di discesa. Se c\u2019\u00e8 un punto elevato nelle vicinanze, il suo accesso \u00e8 sotto controllo del villaggio.<\/p>\n

Tutti i villaggi hanno un gruppo principale di capanne in posizione leggermente infossata in contropendenza o entro sdoppiamenti di cresta o su spianata sommitale. Ci\u00f2 li rende invisibili dal basso e sovente anche dalle alture circostanti. Sono sovente individuabili strutture di sorveglianza verso il territorio sottostante (perfette quelle della Cima Nera).<\/p>\n

Pochi villaggi sono in prossimit\u00e0 di sentieri, e non ne resta traccia nei toponimi n\u00e9 nelle tradizioni. Dunque questi villaggi non hanno storicamente influito sul territorio, a causa probabilmente della loro breve durata e del loro \u201cnon voler apparire\u201d.<\/p>\n

\"6.<\/a>

6. Anche in questi villaggi quasi irraggiungibili la tipologia dei resti di capanne \u00e8 omogenea e costante. Tutte le foto sono di Faustino Imp\u00e9rial.<\/p><\/div>\n

Nessun villaggio sembra avere finalit\u00e0 produttive, n\u00e9 alimentari n\u00e9 minerarie. Tutti i villaggi hanno grossi problemi di vivibilit\u00e0, in particolare la disponibilit\u00e0 d\u2019acqua e la sopravvivenza in inverno. La funzione prioritaria dell\u2019insediamento sembra quella di sottrarsi rapidamente e disperatamente ad un potente aggressore che spadroneggia alle quote pi\u00f9 basse.<\/p>\n

I reperti finora raccolti e comunicati dagli archeologi della Sovrintendenza fanno pensare al periodo romano (moneta) e ad una frequentazione familiare continua (attrezzi da telaio, ceramiche).<\/p>\n

Concludendo, le ipotesi avanzate nel nostro precedente articolo<\/a> sono validate, le valutazioni confermate, mentre le perplessit\u00e0 non sono risolte, ma richiedono ulteriori ricerche. Lo scenario \u201cSalassi in fuga\u201d, gi\u00e0 proposto da diversi Autori per la muraglia di Dondenaz, sembra dunque sempre pi\u00f9 verosimile.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Una piccola squadra di volontari si \u00e8 dedicata nelle ultime due stagioni estive all’inventario degli antichi insediamenti in quota, o… continua…<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":4079,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[147],"tags":[306,42,141,307,144,90,305],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4076"}],"collection":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=4076"}],"version-history":[{"count":14,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4076\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":5591,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4076\/revisions\/5591"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/4079"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=4076"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=4076"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=4076"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}