{"id":4388,"date":"2018-01-21T17:31:13","date_gmt":"2018-01-21T16:31:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=4388#content"},"modified":"2020-04-13T15:17:24","modified_gmt":"2020-04-13T13:17:24","slug":"il-calendario-di-pietra-di-donnas","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/il-calendario-di-pietra-di-donnas\/#content","title":{"rendered":"Il “calendario” di pietra di Donnas"},"content":{"rendered":"

In molti abbiamo assistito alla piacevolissima presentazione in TV, da parte del dott. Guido Cossard, della nuova scoperta archeo-astronomica in quel di Donnas.<\/p>\n

\"1.<\/a>

1. Calendario in pietra intarsiato
a pavimento sotto la loggia
di Bergamo Alta.<\/p><\/div>\n

Approfittando di una di queste giornate soleggiate e non troppo fredde, siamo andati sul posto a vedere e a verificare quanto nelle nostre modeste competenze. Ecco qui di seguito un piccolo approfondimento.<\/p>\n

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    \n
  1. \n

    L\u2019astronomia delle pietre<\/h3>\n<\/li>\n<\/ol>\n

    La proiezione della luce del sole attraverso un foro o una finestrella su un \u201cpavimento\u201d contrassegnato con le diverse stagioni e date dell\u2019anno \u00e8 ampiamente adottata nell’architettura (dal gotico all’Ottocento), ad esempio in alcune cattedrali. Qui si tratterebbe pi\u00f9 semplicemente di far passare un raggio di luce solare attraverso un foro nella roccia e di raccoglierlo, nei suoi vari spostamenti, al fondo di una cavit\u00e0 della stessa roccia, aperta ed accessibile dall’esterno.<\/p>\n

    Teoricamente, fra tutti i manufatti antichi in pietra, il calendario solare a foro passante \u00e8 il pi\u00f9 chiaro messaggio archeologico che ci possa pervenire: evidente nello scopo, inequivocabile nelle forme, rivelatore del livello concettuale degli individui che l\u2019hanno espresso. Al confronto, graffiti, coppelle, stele o menhir forniscono informazioni molto meno precise. Anche gli allineamenti od orientamenti fra oggetti o segni costituiscono per lo pi\u00f9, a nostro parere, incerti e labili indizi.<\/p>\n

     <\/p>\n

    \"\"<\/a>

    2. Nella roccia si alternano livelli
    di quarzo e livelli di roccia basica
    (anfibolo-clorite) costellata di cavit\u00e0
    da erosione dette tafoni.<\/p><\/div>\n

      \n
    1. \n

      La Natura propone\u2026<\/h3>\n<\/li>\n<\/ol>\n

      Su tutto il versante roccioso in questione, numerosi sono i siti potenzialmente predisposti ad accogliere un calendario solare. A riprova, abbiamo trovato un altro incavo completo di foro a circa duecento metri in linea d\u2019aria. I requisiti naturali che in questa zona permettono la creazione di un calendario solare sono elencati qui di seguito.<\/p>\n

        \n
      1. Il rilievo generale risulta da una massa di roccia dura e tenace, a tessitura granulare, i cui cristallini sono stesi su superfici parallele sovrapposte, assai inclinate. La roccia \u00e8 composta da feldspati, mica, epidoti con livelletti di quarzo concordanti con l\u2019orientamento generale. Per gli esperti, si tratta di una facies di transizione tra i micascisti eclogitici affioranti ad est (Quincinetto\u2026) ed i gneiss minuti affioranti ad ovest (Arnad).\n

      2. Intercalati nella massa rocciosa, vi sono alcuni inclusi stratoidi dello spessore di una decina di centimetri, concordanti con l\u2019orientamento generale, composti di roccia basica, cio\u00e8 contenente meno silice e pi\u00f9 ferro-magnesio in quanto materiale derivato da antiche colate di magma basaltico. Si tratta di lenticelle e \u201cbudini\u201d di anfibolo e clorite, roccia relativamente tenera che forma piccoli solchi l\u00e0 dove affiora in superficie.<\/li>\n
      3. La superficie della roccia affiorante, cio\u00e8 il pendio roccioso, deve essere inclinato di almeno 60\u00b0 perch\u00e9 negli inclusi basici possa innescarsi il processo di erosione e possano trovar posto i diversi elementi del calendario.<\/li>\n<\/ol>\n

        In pratica, lungo la parete rocciosa solcata in orizzontale dalle fasce pi\u00f9 tenere si aprono serie di cavit\u00e0 tondeggianti che penetrano verso l\u2019interno e verso l\u2019alto seguendo la roccia a clorite e anfibolo. Questo fenomeno, molto diffuso e in certi contesti spettacolare, \u00e8 il tafone<\/a>, su cui la ricerca scientifica ci fornisce ancora pochi dettagli.<\/p>\n

         <\/p>\n

          \n
        1. \n

          \u2026e l\u2019uomo ne dispone (forse)<\/h3>\n

          \"4-calendario\"<\/a>

          4. Veduta da sud: in basso i tafoni
          profondi, in alto il foro da cui passa
          la luce del sole.<\/p><\/div><\/li>\n<\/ol>\n

          Una volta scavate queste cavit\u00e0 all\u2019interno della parete, non resta che scegliere un punto in cui la superficie esterna della parete rocciosa e quella interna del tafone siano abbastanza vicine per praticare un foro di collegamento e far entrare un raggio di luce solare che va a stamparsi sul fondo del tafone. Appositi riferimenti incisi sul fondo potrebbero segnare i solstizi e gli equinozi (all\u2019alba, o al tramonto, o a mezzod\u00ec\u2026).<\/p>\n

          Le perplessit\u00e0 riguardo al \u201ccalendario\u201d di Donnas arrivano proprio a questo punto.<\/p>\n

            \n
          1. Sul fondo del tafone non ho individuato in modo inequivocabile dei segni artificiali che possano fungere da riferimento. D\u2019altronde il materiale abbastanza tenero potrebbe aver sfarinato cancellando un po’ l’incisione.\n

          2. Il foro superiore \u00e8 pi\u00f9 grosso di quel che ci si aspetterebbe per effettuare una misura sufficientemente precisa. D’altronde il foro potrebbe esser stato allargato in tempi posteriori all’uso.<\/li>\n
          3. Lo spessore minimo del tetto del tafone dove c\u2019\u00e8 il foro pu\u00f2 far pensare ad uno sfondamento accidentale. Per\u00f2 il foro \u00e8 di forma regolare e non presenta bordi fratturati o taglienti.<\/li>\n
          4. La presenza poco distante di un complesso analogo (tafone + foro) con aspetto assai naturale pu\u00f2 indurre qualche dubbio sull’ipotesi che il nostro sia un manufatto per misurare il tempo.<\/li>\n<\/ol>\n

             <\/p>\n

              \n
            1. \n

              Conclusione<\/h3>\n

              \"6.<\/a>

              6. Il “calendario” visto da est,
              con evidenziata la struttura interna
              della roccia.<\/p><\/div><\/li>\n<\/ol>\n

              Una scoperta come questa sarebbe correttamente valutabile in un contesto di ampi e documentati studi sulla preistoria alpina e valdostana, dopo centinaia di scavi, inventari e analisi su tutto il territorio regionale che rigurgita di indizi e siti promettenti. Per adesso manca tutto o quasi, mentre quel poco che c\u2019\u00e8 (Mont Fall\u00e8re, St Martin de Corl\u00e9ans) autorizza le aspettative pi\u00f9 clamorose. Ma i colpi di fortuna sono rari, e il \u201ccalendario\u201d di Donnas sarei propenso a tenerlo in evidenza, proprio come argomento e stimolo per un lavoro pi\u00f9 sistematico\u2026<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

              In molti abbiamo assistito alla piacevolissima presentazione in TV, da parte del dott. Guido Cossard, della nuova scoperta archeo-astronomica in… continua…<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":4393,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[3,147],"tags":[364,361,33,362,360,42,363,359,317,233,90],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4388"}],"collection":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=4388"}],"version-history":[{"count":14,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4388\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":5588,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4388\/revisions\/5588"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/4393"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=4388"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=4388"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=4388"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}