{"id":4445,"date":"2018-07-13T17:33:33","date_gmt":"2018-07-13T15:33:33","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=4445#content"},"modified":"2020-04-13T15:17:14","modified_gmt":"2020-04-13T13:17:14","slug":"villaggi-salassi-nuovo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/villaggi-salassi-nuovo\/#content","title":{"rendered":"Villaggi salassi (?) – Nuovo ritrovamento"},"content":{"rendered":"

La scoperta in alta quota degli ultimi disperati episodi di resistenza delle popolazioni alpine sottomesse da Roma getta una luce inaspettata su momenti cruciali della Storia antica, nonch\u00e9 sulla vita in ambiente alpino all\u2019et\u00e0 del ferro. Sempre che gli studi archeologici vengano finalmente a confermare quanto appare all\u2019osservazione esterna\u2026<\/p>\n

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1. Gli scopritori dei villaggi accanto alla enigmatica muraglia del dodicesimo villaggio.<\/p><\/div>\n

Gi\u00e0 abbiamo dato conto del reperimento, in Valle d\u2019Aosta, dei resti di un gruppo omogeneo di 11 villaggi in quota<\/a>, con spiccate caratteristiche di localizzazione e tipologia, che ne suggeriscono una unica, precisa funzione: quella di ultimo tentativo per la comunit\u00e0 alpina di sopravvivere alla conquista romana con i propri valori e le proprie tradizioni, nascondendosi in luoghi elevati, difficili e fuori mano. Successivamente ne abbiamo descritto alcune opere difensive<\/a> collegate.<\/p>\n

Ora sotto la guida di Joseph-C\u00e9sar Perrin abbiamo visitato un altro sito che candidiamo senz’altro a far parte del gruppo dei villaggi in questione, e che descriviamo brevemente qui di seguito.<\/p>\n

Si trova in Valsavarenche sul versante sinistro idrografico, a 2630 m, raggiungibile con percorso abbastanza impegnativo di diverse ore dall\u2019altro villaggio di questo settore in Val di Rh\u00eames, senza che vi sia collegamento visuale fra i due.<\/p>\n

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2. Visione panoramica del villaggio verso sud. Notare l’abbondanza di acqua disponibile.<\/p><\/div>\n

Come e ancor pi\u00f9 che il suo gemello in Val di Rh\u00eames, questo nuovo villaggio si trova in una zona attualmente assai conosciuta ed accessibile, su di un sentiero frequentato da pastori e turisti. Questo non \u00e8 assolutamente il caso, come gi\u00e0 detto, degli altri dieci villaggi, e ci\u00f2 rappresenta in effetti un elemento di incertezza che va discusso.<\/p>\n

Altro elemento di somiglianza con il villaggio vicino, e di assoluta differenza con tutti gli altri, \u00e8 la presenza di acqua, qui particolarmente abbondante in un laghetto e in un vicino torrente.<\/p>\n

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3. Il settore centrale del villaggio con visione verso est.<\/p><\/div>\n

Questi elementi di maggiore vivibilit\u00e0 sono forse in parte compensati dalla posizione geograficamente assai pi\u00f9 periferica rispetto agli altri dieci villaggi.<\/p>\n

Nella tipologia urbanistica il villaggio \u00e8 pienamente conforme allo schema generale: una ventina di capanne grandi e piccole a pianta in genere rettangolare arrotondata o quadrata quasi circolare, che si adatta ad eventuali massi in loco. I muri sono alti al massimo poco pi\u00f9 di un metro, costituiti da blocchi maneggiabili (a fatica) da un uomo solo, mentre il pavimento interno \u00e8 a clasti pi\u00f9 piccoli, sempre a spigolo vivo. Solo elemento anomalo, una bassa muraglia rettilinea che divide il villaggio in due, alla quale sono addossate alcune capanne. Non vi sono casi di muraglie in mezzo agli altri villaggi.<\/p>\n

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4. Dettaglio di due piccole capanne con utilizzo parziale di riparo sotto roccia.<\/p><\/div>\n

Anche nell\u2019inserimento ambientale il villaggio \u00e8 conforme allo standard, e infatti per vederlo bisogna esserci sopra. Esso si annida in una depressione allungata a grondaia, costituita da una inversione di pendenza del versante al contatto fra le bancate di gneiss occhiadino del Gran Paradiso, dolcemente immergenti a reggipoggio (nord-ovest), e le sovrastanti metabasiti del Complesso piemontese, pi\u00f9 erose e arretrate. Il contatto orizzontale \u00e8 inoltre detritico per uno spessore di qualche decina di metri, determinando cos\u00ec un terrazzo strutturale che corre lungo tutto il versante fra due valloni. Lungo questo terrazzo \u00e8 tracciata una parte dell\u2019itinerario di collegamento fra i due villaggi vicini.<\/p>\n

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5. Settore sud del villaggio al limite della pietraia (detrito a grossi blocchi dalla sovrastante bancata di metabasiti oceaniche).<\/p><\/div>\n

Con questa scoperta viene ancora ribadito il carattere di episodio storicamente breve e ben circoscritto per l\u2019insediamento in questi villaggi, a conclusione di una esperienza che verr\u00e0 presto cancellata dalla memoria collettiva. Giova a questo punto ricordare gli scavi e le accurate analisi effettuate da archeologi svizzeri su resti di costruzioni in Vallese che richiamano in parte queste valdostane (\u201cMur dit d\u2019Hannibal<\/a>\u201d). La raccolta di reperti in occasione di quegli scavi fu imponente, tale da permettere non solo ripetute datazioni al 14<\/sup>C, ma anche cronologie su manufatti metallici ben conosciuti, come i chiodi da scarpe. La costruzione di quegli edifici mostra et\u00e0 radiometriche che si sovrappongono tutte nell\u2019intervallo dal 40 a. C. all\u2019anno zero, confermando indirettamente le nostre ipotesi. Invece la frequentazione (romana o romanizzata) del sito in Vallese si prolungherebbe pi\u00f9 o meno saltuariamente fino al secondo secolo d. C., in netto contrasto con quanto avviene da noi. Infatti reperti metallici non sono stati rinvenuti nei due siti valdostani sottoposti a metal detector, se si eccettuano alcune monete romane di epoca repubblicana. Ci\u00f2 pu\u00f2 essere interpretato come conseguenza di un utilizzo pi\u00f9 specifico e pi\u00f9 limitato nel tempo dei nostri insediamenti, con funzione esclusivamente di fuga subito finita male.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La scoperta in alta quota degli ultimi disperati episodi di resistenza delle popolazioni alpine sottomesse da Roma getta una luce… continua…<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":4451,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[3,147],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4445"}],"collection":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=4445"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4445\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":5587,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4445\/revisions\/5587"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/4451"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=4445"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=4445"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/andarpersassi.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=4445"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}