{"id":4641,"date":"2019-01-01T09:27:10","date_gmt":"2019-01-01T08:27:10","guid":{"rendered":"https:\/\/www.andarpersassi.it\/?p=4641#content"},"modified":"2020-04-14T06:30:29","modified_gmt":"2020-04-14T04:30:29","slug":"clapey-cosa-ce-sotto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/andarpersassi.it\/clapey-cosa-ce-sotto\/#content","title":{"rendered":"Clapey, cosa c’\u00e8 sotto"},"content":{"rendered":"\n

Clapey, chiapei, clapier, ciap\u00e9\u2026 per fortuna ci sono le\nlingue locali, dovessimo limitarci alle lingue nazionali le nostre espressioni\nsarebbero rozze e imprecise: pietraia, distesa di blocchi di pietra\u2026 Ma il\nclapey \u00e8 un mucchio di pietre ben preciso. I blocchi devono essere abbastanza\ngrandi, a spigoli vivi. E ci devono essere solo pietre, n\u00e9 terra n\u00e9 piante, al\nmassimo un po\u2019 di lichene. Ovvio che la patria d\u2019elezione del clapey sta in\nalto, fra rock glaciers e colate nivali, dove la vegetazione pioniera comincia\nappena ad attecchire sulle morene e non prova ancora ad insediarsi sui massi\nnudi.<\/p>\n\n\n\n

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1. Pietraie di alta montagna. In primo piano detrito di falda a trasporto nivale, quindi piccoli crolli da paretina, sullo sfondo un rock glacier (colata ultralenta di pietre con eventuale nucleo ghiacciato). Colle del Trayo (Cogne).<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

Questo \u00e8 il clapey in senso lato. Ma noi, incontentabili,\ncerchiamo qualcosa di pi\u00f9 speciale. Cerchiamo il clapey che occhieggia luminoso\nfra i boschi, ad altitudini magari molto pi\u00f9 modeste. Cerchiamo il clapey dove\nnon cresce nulla nonostante che intorno sia tutto verde. Cerchiamo il clapey in\nsenso stretto, quello che se ti cascano le chiavi tra un sasso e l\u2019altro\nscompaiono e devi pensare a cambiare la serratura. Nemmeno le vipere ci abitano\nvolentieri. Non\ngodono di grande simpatia questi clapey presso chi vive in montagna, e lo si\npu\u00f2 capire. Ma se un sentiero deve attraversare un clapey, la tecnica\nancestrale ha ragione di ogni difficolt\u00e0, e il passaggio risulta comodo e\nqualche volta spettacolare come un viadotto in un deserto.<\/p>\n\n\n\n

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2. Piccolo clapey a monte del Colle Tardiva (Gignod) dove vi sono faglie e contatti fra unit\u00e0 geologiche diverse.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n
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3. Passaggio tracciato attraverso il clapey di Tsampeille da Piana (Emar\u00e8se). Il clapey fa parte di una deformazione profonda del versante con crollo dal sovrastante Mont Ros.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

Ricapitoliamo. Perch\u00e9 una distesa di pietre sia un clapey in senso\nstretto per prima cosa non deve essere ascrivibile ad altre forme di accumulo,\nn\u00e9 detrito di falda, n\u00e9 corpo di frana, n\u00e9 cordone morenico, n\u00e9 tantomeno\ndeposito alluvionale; e inoltre si devono verificare due condizioni:<\/p>\n\n\n\n